Differenze fra formaggi e latticini: come riconoscerli?

Le persone ricorrono spesso a pasti freddi, sia per non sentirsi appesantite, sia perché non hanno la motivazione per passare del tempo in cucina. I latticini e i formaggi sono una scelta popolare, ma qual è la differenza tra mozzarella, nodini, ricotta, primosale, stracciatella, caciocavallo, parmigiano e pecorino, scamorza e burrata? Comunemente questi prodotti vengono accomunati nella stessa categoria di latticini, ma ci sono delle differenze significative che li distinguono. In questo articolo approfondiremo le differenze fra formaggi e latticini.

Cosa sono i latticini

I prodotti caseari che non prevedono la coagulazione della caseina possono essere classificati come latticini. Tra questi ci sono la ricotta, lo yogurt e i formaggi freschi come la robiola, la crescenza e lo stracchino che sono generalmente meno grassi e più facili da digerire rispetto ai formaggi standard, il che li rende adatti a chi segue una dieta ipocalorica. Anche la panna e il burro rientrano in questa categoria, anche se di solito contengono più calorie degli altri. La mozzarella è un prodotto un po’ diverso, in quanto si tratta sempre di un prodotto fresco ma lavorato con il caglio, lo stesso ingrediente utilizzato per la produzione del formaggio.

Cosa sono i formaggi

I formaggi e gli altri prodotti lattiero-caseari si ottengono facendo cagliare il latte intero, o parzialmente o totalmente scremato, con l’uso di acido, enzimi noti come fermenti o sale da cucina. Questi processi consentono la coagulazione della caseina.

I formaggi considerati appartenenti a questa categoria variano da quelli stagionati e semistagionati, a quelli morbidi, duri o semiduri. Le varietà più diffuse includono formaggi di pecora o di mucca come pecorino, parmigiano, caciocavallo, scamorza, provolone, fontina, taleggio, gorgonzola, quartirolo e camembert.

Formaggi come il Brie, il Camembert e il Roquefort possono aggiungere un grande sapore a una varietà di piatti come risotti, pasta al forno e pizze rustiche. Tuttavia, questi formaggi devono essere consumati con moderazione a causa dell’elevato contenuto calorico. Gustarli a fette è un modo delizioso per assaporare i loro sapori unici senza esagerare.

Che differenza c’è tra formaggi e latticini?

Sebbene il latte sia un ingrediente comune in molti prodotti caseari, ci sono diverse differenze fra formaggi e latticini e vari fattori che possono alterare in modo significativo il risultato. Il tipo di latte utilizzato gioca un ruolo fondamentale nell’influenzare la digeribilità, il contenuto di grassi e il sapore. Il latte di mucca o di bufala è solitamente preferito per i latticini, mentre per la produzione di formaggi si può scegliere il latte di mucca, di pecora, di capra o misto. Ad esempio, il latte di mucca produce formaggi molto più delicati rispetto a quelli prodotti con latti misti, che hanno un sapore più forte a seconda della percentuale di latte di pecora utilizzata.

Sebbene tutti i prodotti sopra elencati abbiano in comune il latte, ci sono anche delle differenze distinte tra loro. Una differenza fondamentale è la quantità di acqua utilizzata nella lavorazione: i prodotti lattiero-caseari contengono in genere circa il 60% di acqua, mentre i formaggi a pasta semidura ne hanno tra il 40-45% e i formaggi a pasta dura di solito ne hanno meno del 40%. Questa diminuzione del contenuto di acqua rende i formaggi più duri più saporiti.

Quando si parla di formaggio, la stagionatura è un fattore importante da tenere in considerazione. A differenza dei prodotti lattiero-caseari che vengono consumati rapidamente e definiti “freschi”, i formaggi possono essere classificati in base al tempo di stagionatura: breve, media o lenta. Più lungo è il processo di maturazione, più la pasta diventa compatta; questa consistenza viene definita dura o semidura.

Grassi, colesterolo e calorie

I formaggi di recente produzione sono solitamente meno ricchi di grassi saturi e colesterolo, il che significa che forniscono meno calorie. Ricotta, crescenza, ricotta e feta sono alcune delle migliori opzioni in termini di contenuto minimo di colesterolo. Questi formaggi possono essere una scelta più sana quando si cerca di mantenere o perdere peso.

Quando il formaggio matura, i suoi livelli di colesterolo aumentano a causa del ridotto contenuto di acqua e del tipo di latte utilizzato. Formaggi come il parmigiano, il pecorino, il caciocavallo e altri contengono maggiori concentrazioni di calcio, ma sono anche più grassi e difficili da digerire rispetto ad altri formaggi. Nonostante ciò, il loro sapore rimane delizioso.

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