Risotto al cotechino e formaggio: iniziamo da qui con le idee per cucinare questo insaccato

Il cotechino, si sa, lo abbiamo mangiato tutti almeno una volta durante il cenone di Capodanno con le lenticchie ma quanti di voi lo hanno provato in un’altra preparazione? oggi vogliamo darvi qualche spunto per consumare questo insaccato in maniera diversa e iniziamo proprio dalla ricetta del risotto al cotechino e formaggio.

Ingredienti per il risotto al cotechino e formaggio

per preparare il risotto al cotechino e formaggio avrete bisogno di preparare alcuni ingredienti, ovvero:

  • 400 grammi di riso per risotto;
  • 150 grammi di cotechino;
  • uno scalogno;
  • due cucchiai di olio extravergine d’oliva;
  • 100 grammi di Caciottone di pecora Pettirosso La Pecorella 
  • una noce di burro;
  • brodo vegetale q.b.;
  • un bicchiere di latte;
  • mezzo bicchiere di vino bianco o di spumante 

Preparazione del risotto al cotechino e formaggio

Pettirosso

Per preparare il risotto al cotechino e formaggio iniziate soffriggendo lo scalogno che avrete precedentemente tritato grossolanamente. Mettetelo in un tegame con burro ed olio, quando sarà diventato morbido ma non eccessivamente colorato aggiungete il riso e fatelo tostare per qualche minuto, quindi, sfumate con il vino bianco e lasciate evaporare tutto l’alcol.

Portate il riso a cottura aggiungendo poco a poco il brodo vegetale e avendo cura di allungare l’ultima cottura con il latte.

Intanto, sbriciolate il cotechino e poco prima della fine della cottura del riso aggiungete nel tegame e mescolate. Spegnete la fiamma e mantecate con il Caciottone di pecora Pettirosso La Pecorella grattugiato in una grattugia a fori larghi. se volete durante la mantecatura potete aggiungere dell’altro burro ma, avendo terminato la cottura con il latte il risotto al cotechino e formaggio dovrebbe risultare già perfettamente mantecato.

Il re del Capodanno

Il cotechino nasce probabilmente in Friuli-Venezia Giulia ma, negli anni, si è diffuso in tutta Italia. Si tratta di un insaccato avvolto nella cotenna di maiale che va consumato dopo una cottura molto lunga che è indispensabile per farlo risultare molto morbido. Proprio per la presenza della cotenna di maiale si chiama “cotechino”.

anche.se è un salume molto calorico e raro che manchi sulle tavole delle festività perché rappresenta il piatto tradizionale del cenone di San Silvestro che non può mancare insieme alle lenticchie. ma come sappiamo questo periodo è anche quello in cui ci sono il maggior numero di avanzi sulle tavole ed è necessario riutilizzarli per inventare nuove ricette e non annoiare i commensali. Nel prossimo paragrafo vediamo quindi…

Come riciclare il cotechino? La crema spalmabile è un must!

Se non lo si vuole congelare, il cotechino può essere riproposto in molte ricette, prima fa tutte la crema spalmabile al cotechino. probabilmente non ci avevate mai pensato ma con il cotechino si può realizzare anche un antipasto veramente sfizioso, infatti, mixando avanzi di cotechino già cotto con del prezzemolo e della ricotta La Pecorella si può tenere una mousse soffice da accompagnare con crostini, tartine, salatini o del pane tostato caldo.

Un primo da leccarsi i baffi

Un altro primo piatto che si può realizzare con il cotechino consiste nel tagliarlo a cubetti e unirlo ad un soffritto di sedano carota e cipolla che andrà poi sfumato con il vino e rappresenterà un ottimo condimento per dei paccheri. Se vi piace, potrete aggiungervi anche della salsa di pomodoro ed ottenere un finto ragù irresistibile.

A chi non piacciono le polpette?

Le polpette, lo sappiamo, sono un secondo piatto che piace a chiunque e con qualsiasi ingrediente esse vengono preparate. per fare le polpette di cotechino dovrete prima di tutto sminuzzare la carne e unirla all’uovo, al pane ammollato nel latte e al parmigiano grattugiato. e lasciate compattare questo composto in frigorifero per circa 30 minuti e poi formate le polpette che andranno panate nel pangrattato e poi fritte oppure messe nel forno fino a doratura.

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