Cappelletti ai formaggi con cavolfiore: ecco la ricetta

Per mangiare bene non basta tenere sotto controllo le calorie e decidere di evitare alcuni cibi, quello che è importante, per il nostro corpo, è mangiare pietanze più o meno nutrienti in base alla stagione.
Un modo per fare questo è conoscere i prodotti orticoli e frutticoli del periodo perché questi non sono altro che i migliori alleati per il raggiungimento del nostro benessere.
Il ciclo della natura è in linea con quello di cui abbiamo più bisogno in base alle temperature esterne, ma questo non significa rassegnarsi a piatti noiosi e tristi d’inverno, per questo abbiamo scelto per voi una ricetta che farà contenti tutti: i cappelletti ai formaggi con cavolfiore.
I cappelletti sono tipicamente romagnoli ma in questa ricetta abbiamo lasciato che la creatività prendesse piede e li abbiamo abbinati al cavolfiore, ortaggio tipico del periodo.

Per preparare questo piatto occorrono:

  • 500 g di cappelletti ai formaggi
  • ½ cavolfiore
  • 1 spicchio d’aglio (per donare gusto, ma solo se apprezzato)
  • Da 6 a 8 pomodori secchi sott’olio
  • Formaggio grattugiato a piacere (noi vi consigliamo un mix di formaggi La Pecorella)
  • Olio Extra Vergine d’Oliva

Procedimento

Una volta presi gli ingredienti, non vi resta che procedere con la preparazione.
La prima cosa da fare è lavare il cavolfiore, tagliarlo a cimette e cuocerlo al vapore avendo cura di mantenerlo croccante.
Una volta cotto, fate prima rosolare lo spicchio d’aglio lasciato intero all’interno di una padella antiaderente con la giusta quantità di olio e aggiungetevi il cavolfiore ed il sale.
Dopo qualche minuto togliete lo spicchio d’aglio e lasciate il cavolfiore al caldo.
A questo punto procedete alla preparazione di una vera e propria chicca di questo piatto: le chips di formaggio.
Per prepararle basta scaldare una padella antiaderente e formare dei piccoli mucchi di formaggio grattugiato, in base al numero che entra all’interno della padella. A questo punto appiattite i mucchietti e lasciate che cuociano per qualche minuto, avendo cura di girarle con una spatola per far dorare le chips.
Una volta pronte, lasciatele raffreddare affinché possano assumere la giusta croccantezza.
L’ultima cosa da fare è tagliare i pomodori secchi a pezzetti e tenerli da parte.
A questo punto non vi resta che cuocere i cappelletti ai formaggi in abbondante acqua salata avendo cura di seguire le indicazioni presenti sulla confezione.
Una volta cotti, versateli nella padella con il cavolfiore (volendo potete riaccendere il fuoco purché basso) e amalgamate il tutto.
Procedete a preparare il piatto e decoratelo con le chips di formaggio ormai fredde e i pomodorini secchi che daranno, insieme, quella croccantezza e quel contrasto utili ad apprezzare il piatto.

Differenza tra cappelletti e tortellini: la conoscevate?

Per concludere questa ricetta dal sapore unico ecco per voi una curiosità: la differenza tra i cappelletti e i tortellini, due delle più buone specialità romagnole.
La prima differenza riguarda la dimensione: i tortellini sono infatti più piccoli dei cappelletti. Anche la chiusura è diversa: i tortellini vengono chiusi attorno al mignolo (a Modena si usa l’indice), i cappelletti (il cui nome e forma si rifanno ai tipici capelli medievali) vengono invece chiusi unendo le due estremità del triangolo direttamente.
Nonostante queste due differenze siano le più evidenti, è assaggiando che si scopre la vera sorpresa.
Il ripieno dei due tipi di pasta cambia totalmente: i tortellini vengono in genere riempiti a base di carne, mentre i cappelletti possiedono i ripieni più disparati: solo ricotta, solo formaggio, un’associazione di questi con una piccola quantità di carne (varia da zona a zona).
Quello che accomuna i tortellini e i cappelletti è sicuramente una sola cosa: essere perfetti se fatti in brodo.
Se per i tortellini consigliamo piatti semplici, magari semplicemente accompagnati con una crema di formaggio; per i cappelletti consigliamo di osare: dal ragù al cavolfiore, proprio come abbiamo appena visto in questa ricetta.

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