Latte sì, ma senza mucche: arriva il latte sintetico, scopri cos’è!

Latte sintetico? Sì. Dopo la carne riprodotta in laboratorio, sta per arrivare dalla Danimarca il latte prodotto senza mucche e sarà commercializzato negli Stati Uniti da parte dell’industria israeliana Remilk. Una “congiura” internazionale all’industria casearia o reale e salubre alternativa per la produzione di yogurt, formaggi e gelati? In realtà, la Remilk è una azienda che ha ottenuto lo status di GRAS – generally recognized as sure (generalmente riconosciuto come sicuro) – secondo i requisiti di conformità previsti dalla FDA statunitense (Food and Drug Administration). Ciò significa che i prodotti della Remilk sono idonei al consumo umano e in particolare il latte sintetico si è rivelato in tutto e per tutto identico nelle proprietà a quello vaccino. Vi spieghiamo il perché.

Come si produce il latte sintetico

La produzione vera e propria si svolgerà in uno stabilimento danese, a Kalundborg, di oltre 200 000 m2. Si stima che lo stabilimento sia in grado di produrre le proteine del latte in quantità pari a quanto ne produrrebbero 50 mila mucche ogni anno. La produzione si basa sulla fermentazione di precisione, un processo in base al quale è possibile produrre proteine analoghe a quelle del latte utilizzando lieviti opportunamente modificati: un clone. Si copia il gene che produce le proteine del latte nelle mucche e lo si inserisce nel lievito (di birra, lo stesso usato in panetteria) affinché agisca al suo interno, “insegnando” al lievito come riprodurre la proteina. Il lievito – posto nei fermentatori – moltiplica le proteine del latte in tutto simili al latte di mucca. Queste proteine da lievito, unite a vitamine, minerali, grassi e zuccheri non animali danno un prodotto finale senza colesterolo, né lattosio né ormoni, né antibiotici e idoneo per la preparazione di qualsiasi tipo di derivato del latte. Non si tratta di una bevanda “a base di”, come può esserlo una bevanda di soia o avena o mandorla o cocco, bensì, vero e proprio latte.

Il test “cieco” sugli esseri umani ai quali è stato fatto assaggiare un prodotto “tradizionale”, con uno lavorato con latte sintetico non ha rivelato al gusto nessuna differenza, avendo come risultati prodotti di consistenza, elasticità, gusto, morbidezza come quelli tradizionali.

I vantaggi del latte sintetico? Creare un’industria lattiero casearia più sostenibile, non distruttiva del pianeta e rispettosa degli animali, oltre ad essere un modo per soddisfare la richiesta e il fabbisogno proteico mondiale.

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