Quesadillas messicane: Ecco come si preparano

La parola “quesadilla” contiene al suo interno il termine “queso” (formaggio in spagnolo) e proprio il formaggio è l’ingrediente che non deve mai mancare in questa ricetta tipica messicana a base di due tortillas ripiene di formaggio e tanti altri ingredienti a proprio piacere. L’unione di “tortillas” e “queso” produce, quindi, questa squisita ricetta, le quesadillas. Il piatto è originario del Messico e lo si trova in molte varianti. Le sue origini risalgono al 1600, quando mescolando solo acqua e farina di mais nascono le tortillas lavorate a mano e cotte sulla piastra di ferro. A seconda della tipologia di cottura e del ripieno prendono nomi diversi. Una combinazione di ingredienti tipica delle farciture messicane e con il pollo, i pomodori, l’insalata, la cipolla e chilli. I ripieni, però, possono essere i più vari e fantasiosi, l’importante è che – nelle quesadillas – non manchi mai il formaggio e per un sapore davvero messicano l’uso di alcune salse tipiche messicane come la guacamole, l’enchilada o la salsa di pomodori. Il modo ideale per degustare le quesadillas è ancora belle calde con il formaggio che al suo interno si fonde e avvolge tutti gli altri ingredienti.

La ricetta delle quesadillas messicane

Per una serata diversa, divertente, tematica, preparare le quesadillas sarà una gradita e golosa sorpresa per tutti.

Ingredienti per 4 quesadillas: 8 tortillas di mais; 600 g di pollo; 400 gr di Caciotta la Pecorella; 450 g di pomodori; 4 cipolle rosse; insalata quanto basta, sale e olio E.V.O. quanto bastano.

Procedimento: tagliare le cipolle a fette sottili e il petto di pollo a listarelle. Riscaldare in una padella antiaderente dell’olio e versare le cipolle. Cuocere a fuoco basso fino a dorare le cipolle. Aggiungere alla cottura, le listarelle di petto di pollo, salare e cuocere per circa 15 minuti. Intanto, preparare a parte la caciotta grattugiata con la grattugia a denti larghi, lavare con cura i pomodori e affettarli. Ora, con tutti gli ingredienti predisposti, si passa al montaggio del piatto. Riscaldare in una padella a parte le tortillas su entrambi i lati. Adagiare sulle tortillas un primo strato di formaggio, poi – a seguire – il pollo a listarelle, le cipolle, il pomodoro a fette. Completare con un altro strato d formaggio e chiudere con un’altra tortilla calda. Premere per far aderire bene il formaggio alla tortilla. Spegnere il fuoco e trasferire le tortillas su un tagliere per dividerle in 4 parti. Servire ancora ben calde.

Il piatto può essere arricchito in versione “tex-mex” con l’aggiunta di salse a vostro piacere come l’enchilada e la guacamole.

Il formaggio ideale per le quesadillas

In Messico, le quesadillas sono anche un appetitoso street food. L’ingrediente principale è il formaggio da far sciogliere tra due strati di tortillas, ma possono essere arricchite anche da carne, verdure, insalata e altri ingredienti. Le variazioni sono molte, anche a seconda della regione: nel centro e nel sud del Messico si preparano le quesadillas con farina di mais, mentre al nord e lungo la frontiera si prediligono le quesadillas “bianche” con farina di grano. Una particolarità facile da trovare sui banchetti di street food messicano sono le quesadillas nere preparate con una base di farina di mais nero, il moredo. Il mais nero è un cultivar azteco di origine peruviano della famiglia del mais Zeya.

Le quesadillas – sia cotte al forno che fritte – vanno prima farcite e poi tuffate nell’olio di frittura o cotte al forno. Una delle farciture più apprezzate in Messico è con i fiori di zucca o il huitlacoche, un fungo proprio del mais. Il formaggio ideale per preparare le quesadillasè l’asadero prodotto nel nord del Messico ed è spesso accompagnato in alcune varianti dal chorizo, il tipico salame piccante dal sapore agliato messicano.

Per ottenere quella caratteristica consistenza, la pasta di mais per le tortillas/quesadillas è sottoposta a un processo di nixtamalizzazione. Si tratta di un processo che richiede l’essicazione dei chicchi di mais tramite la cottura in soluzione alcalina di calce. In questo modo il prodotto finale risulta più digeribile e nutriente. Il processo di nixtamalizzazione dei chicchi di mais facilita la molitura del mais, lo rende facile da macinare e valorizza sapore e aroma, inoltre riduce la presenza delle micotossine che si generano eventualmente a causa delle muffe che attaccano i grani di mais. Tutto questo rende il piatto finale una sorprendente bontà.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *