Il budino di riso è un piatto goloso, appetitoso che piace a tutti, ideale per chi ha intolleranze al glutine. Le tipologie di budino al riso sono moltissime, il riso è un alimento che si abbina facilmente a tanti sapori e a preparazioni sia dolci che salate. Il budino di riso e funghi con il formaggio Marzolino è una ricetta facile e golosa che coniuga alla perfezione i sapori forti e decisi dei funghi con la sapidità del formaggio.
La ricetta del budino di riso e funghi
La ricetta prevede un tempo di preparazione di circa 30 minuti, tempi di cottura di circa 1 ora e trenta minuti e un breve tempo di riposo per una stima totale di circa due ore. È un piatto di prima portata che non presenta particolari difficoltà nella preparazione.
Ingredienti per 6 persone:
- 200 gr. di formaggio Marzolino;
- 300 gr. di funghi misti;
- 300 gr. di riso;
- 250 gr. di besciamella;
- 1 cucchiaio di Parmigiano Reggiano grattugiato;
- 1 uovo;
- Una noce di burro;
- 1 spicchio di aglio;
- Prezzemolo e timo q.b.;
- Vino bianco;
- Scalogno;
- Sale.
Come si prepara: cuocere il riso e scolarlo ancora al dente. Lasciare intiepidire. Cominciare la preparazione del composto aggiungendo al riso raffreddato un uovo sbattuto, una noce di burro, e il parmigiano. Amalgamare e mescolare il tutto. Intanto preparare la besciamella e aggiungere alla besciamella metà del formaggio Marzolino tagliato a piccoli pezzi, fino a farlo fondere completamente e unire la besciamella e il formaggio al riso precedentemente preparato e continuare a mescolare bene. A parte soffriggere i funghi in olio con lo scalogno e uno spicchio di aglio in camicia, sfumare con poco vino bianco, salare e aggiungere il prezzemolo. Preparare e imburrare degli stampi monouso da forno e riempirli con il composto di riso, premendo bene ai lati. Inserire al centro un cubetto del restante formaggio Marzolino e una manciata di funghi, coprire con altro riso premendo bene per evitare che il formaggio fuoriesca in cottura, compattare bene e procedere così per tutti gli stampi. Riporre gli stampi monodose in un recipiente e cuocere a bagnomaria nel forno a 180° per 15 minuti. Sfornare, lasciar riposare, sformare il budino e impiattare accompagnando il budino con la restante salsa di funghi e un rametto di timo.
Come si sceglie il riso?
Esistono moltissime varietà di riso: carnaroli, vialone ribe, balilla, arborio, esotici come il basmati e il jasmine, venere nero o rosso. Il riso è un alimento leggero e facilmente digeribile, buono anche semplicemente bollito. Ogni tipologia è, però, adatta a una cottura e una preparazione diversa per ciascuna varietà: dai risotti alle insalate, dai timballi ai tortini ogni ricetta preferisce il suo riso:
- Risotti: i migliori risultati per risotti è scegliere un riso dall’eccellente tenuta in cottura e che assorba i condimenti molto bene come la varietà Carnaroli, Roma, Vialone nano, Sant’Andrea, Arborio;
- Sushi: per preparare un buon sushi serve un riso dal chicco piccolo e tondo dal sapore leggermente dolce, che tenga la cottura e ben amalgamabile senza che i chicchi risultino collosi o troppo asciutti. Il riso ideale è la varietà giapponese Koshihikari, ma è ottimo anche il riso Originario.
- Arancini e supplì: il riso per queste preparazioni deve presentare una discreta quantità di amido per far amalgamare gli ingredienti. Consigliati il riso Orginario, il Padano, il Ribe, Roma e Arborio.
- Minestre: il riso adatto alle ministre è quello che riesce ad assorbire l’acqua rilasciando una buona quantità di amido. Si consiglia l’uso di riso Padano, Ribe, Originario, Sant’Andrea.
- Paella: in Spagna utilizzano la varietà Bomba per preparare la paella, ma è una varietà difficile da reperire altrove, per cui lo si può sostituire con il Carnaroli, l’Arborio e il Vialone Nano che presentano le stesse caratteristiche in cottura.
- Insalate: il riso ideale per le insalate è quello che tiene la cottura e lascia i chicchi ben separati e sgranati. Si possono utilizzare le varietà parboiled, ma soprattutto le varietà “etniche”, come il riso Basmati, Jasmine o Venere. In assenza di questi va bene anche l’impiego del Vialone nano, del Baldo o del Carnaroli.