Rotolo di Patate con caciotta e prosciutto: una vera bontà

La tradizione gastronomica italiana non è fatta di soli primi piatti tradizionali o ricchi secondi a base di carne o pesce. Molte ricette gustose e saporite sono dei “classici” piatti unici sia per la ricchezza di contenuti e gusti che per l’abbondanza nella loro preparazione: è il caso, per esempio, del “gattò” di patate o del saporito rotolo di patate con caciotta e prosciutto

Consigli su come preparare il rotolo di patate

Il piatto è facile, pratico e veloce da preparare, ma per una riuscita ottimale è bene conoscere alcuni trucchi. Premesso che la cosa più “difficile” è la cottura delle patate, da lessare in acqua bollente per almeno 20 minuti, in realtà non vi è nulla di complicato. Un accorgimento importante – quando si procederà a inserire il rotolo in forno – è quello di oleare o infarinare bene la teglia anche se si utilizza la carta forno per evitare che l’impasto si attacchi sul fondo, in ogni caso. Il rotolo si può gustare sia caldo e filante grazie alla caciotta che si fonde oppure anche freddo. Le varianti trovano limite solo nella propria fantasia: all’interno del rotolo vi si può mettere di tutto, anche verdure come spinaci o zucchine che si abbinano perfettamente all’impasto di patate, o addirittura “osare” con una variante dolce e crema al cioccolato.

Per ottenere un rotolo di patate con la crosticina croccante è sufficiente posizionare il forno in modalità “grill” per gli ultimi dieci minuti di cottura. Per una versione ancor più filante rispetto all’uso della caciotta o della provola, si può optare per la mozzarella.

Occorrono circa venti minuti per preparare il rotolo e 45 minuti di cottura in forno. La difficoltà è bassa, ma anche il costo delle materie prime è contenuto per un risultato gustoso.

Ricetta del rotolo di patate con caciotta e prosciutto

Ingredienti per 4 persone: (regola del “6”) 600 gr. di patate; 6 cucchiai di formaggio grattugiato (attenti alla sapidità se si usa un pecorino rispetto al parmigiano); 6 cucchiai di farina 00; 1 uovo, sale q.b.

Ingredienti per il ripieno: 100 gr. di prosciutto cotto (preferibilmente, ma anche crudo o speck, purché si sia attenti al dosaggio del sale); 100 gr. di caciotta “La Pecorella”.

Procedimento: lessare le patate con la buccia in una pentola piena di acqua, per circa 20 minuti (è sufficiente verificare la cottura punzecchiando le patate con una forchetta, devono risultare morbide e cotte). Lasciar raffreddare e pelare le patate privandole della buccia. In una ciotola capiente passare le patate con lo schiacciapatate e aggiungere il formaggio grattugiato, la farina, un uovo e un pizzico di sale e cominciare a lavorare l’impasto (come per gli gnocchi) fino a ottenere un impasto compatto, ma morbido. Su un tavolo e con l’aiuto di un panno o della carta forno, si stende l’impasto di patate dello spessore desiderato (ma né troppo sottile né troppo spesso) e si procede alternando sulla base di patate le fette di prosciutto e quelle di formaggio. Arrotolare delicatamente senza rompere l’impasto dal lato più lungo e chiudere bene il rotolo. Se può aiutare, si utilizza la carta forno ben oleata o infarinata dentro la quale avvolgere il rotolo. Infornare in una teglia a 200° C per 40 minuti – se utilizzate la carta forno, togliere la carta intorno al rotolo negli ultimi 15 minuti di cottura.

Suggerimento: in base alla quantità di patate, si aggiungono in proporzione anche gli altri ingredienti, ma è preferibile aumentare la dose di formaggio grattugiato rispetto alla farina. È consigliabile schiacciare le patate quando sono ancora calde o tiepide per evitare che diventino troppo appiccicose mentre si impasta il composto.

Curiosità: la forma arrotolata deriva dalla tradizione dolciaria svizzera che prende il nome di biscotto arrotolato o girella o “rotolo svizzero” e si prepara farcendo uno strato di Pan di Spagna con un ripieno dolce e avvolgendolo più volte su sé stesso in modo che quando lo si affetta si nota all’interno la spirale creata dall’alternanza della farcitura e del pan di Spagna. 

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