Food Design: ecco di cosa si tratta

Food Design è un termine particolarmente recente di cui non tutti hanno sentito parlare e che racchiude in sé tutti gli studi e le ricerche compiute in merito alla progettazione degli alimenti.
Questo progetto racchiude in sé diverse discipline che vanno dalla biologia all’antropologia, dalla genetica alla sociologia dell’alimentazione, passando per la storia delle varie forme di convivialità e di cucina.
In questo progetto, il cibo viene visto non solo come qualcosa da apprezzare attraverso il gusto, ma anche come qualcosa da apprezzare visivamente.
Questa tendenza, tra l’altro, è favorevole dal punto di vista della sostenibilità ambientale perché significa cercare anche la forma e i materiali migliori per quanto riguarda il packaging, il tutto tenendo bene a mente il gusto dei consumatori.
In questo modo emerge quanto il cibo sia importante e quanto tutto quello che vi sta intorno debba essere valutato e gestito correttamente.

Il packaging del formaggio

In linea con questo discorso ed in generale con il Food Design, non possiamo non parlare del packaging e delle emozioni che questo, se ben progettato, è in grado di suscitare in chi osserva e maneggia un prodotto.
Il packaging, da solo, deve essere in grado di comunicare direttamente con il consumatore perché non vi è nessuno che parli per il prodotto come, ad esempio, avviene al mercato.
Sempre più spesso vediamo prodotti come frutta e verdura già confezionati ma è importante che il confezionamento non “soffochi” il prodotto e che riesca, anzi, a farlo emergere ed apparire come ancora più convincente.
L’azienda romana produttrice di formaggi La Pecorella lo sa bene e prodotti da loro venduti sono sempre chiaramente in grado di comunicare la loro bontà al consumatore. Ma com’è possibile? Come ci si riesce?
Innanzitutto adottando un packaging trasparente, che sia in grado di far vedere al consumatore il prodotto nella sua interezza per poterne apprezzare il colore e l’omogeneità.
Inoltre, altrettanto importante è che la denominazione risulti evidente, meglio ancora se protetta. Ad oggi, per il consumatore, la certificazione viene ancora prima del prodotto perché associata, in maniera automatica, alla qualità e alla bontà di ciò che si sta acquistando.
I prodotti devono risultare accattivanti anche nella loro disposizione al supermercato o negozio che sia: è essenziale che la loro posizione venga progettata con lo scopo di esaltarne il valore gastronomico.
Nei casi in cui si delega la vendita del proprio prodotto alla grande distribuzione, tutto passa nelle sue mani ed il produttore rischia di rimanere sullo sfondo, per questo è essenziale che il packaging sia realizzato in maniera ottimale permettendo anche al distributore di valorizzarlo facilmente.

L’etichetta dei formaggi

Ma allora, un’etichetta ben fatta ha davvero un ruolo in tutta questa storia? Ha senso che un produttore investa su sé stesso ed il proprio nome per un’etichetta da riporre sui suoi prodotti? Sì, perché quando un consumatore assaggerà il prodotto vorrà ricordarsi del nome non solo del formaggio, ma anche di chi lo ha prodotto, per essere certo di sperimentare nuovamente la stessa sensazione all’assaggio, ancora e ancora.
Per capire meglio il discorso si può far riferimento ai vini: sapere se è un bianco o un rosso non serve a niente, ma il nome della casa produttrice, l’annata, sono tutti elementi che mi servono per acquistarlo di nuovo e lo stesso vale per un formaggio che potrei assaggiare in un ristorante e di cui voglio sapere il nome del casaro per capire come poterlo acquistare autonomamente.
In tal senso l’etichetta ha un ruolo di promemoria e deve essere una presenza discreta ma studiata nei minimi dettagli per evitare che appaia come un prodotto commerciale, magari di scarsa qualità.
Quindi, per concludere, quello che conta è riuscire a creare un’immagine che risulti convincente per il proprio marchio, optate per un rivestimento elegante che sia però espressione di un valore reale, quello del vostro formaggio.
La qualità dei prodotti è essenziale, ma non è tutto, bisogna essere accattivanti per vendere e in questo vengono in vostro soccorso il packaging ed il food design!

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